Per la nostra rubrica Women in Games abbiamo raggiunto Flavia Scorrano, player del Vesta Esports e protagonista tra le giocatrici della eFemminile. Flavia ha saputo trasformare il suo talento in una vera e propria opportunità. In questa intervista, ci racconta come è nata la sua avventura, le sfide che affronta come donna in un settore ancora prevalentemente maschile e i suoi sogni per il futuro. Lo scorso anno alla Audace Decollatura si era qualificata alla Final Four del massimo campionato Esports di calcio femminile, quest’anno ha dichiarato che invece vorrebbe vincerlo!
Intervista a Flavia Scorrano
Flavia, raccontaci un po’ di te: come hai iniziato a giocare ai videogiochi e quando hai capito che poteva diventare qualcosa di più di una semplice passione?
Ho iniziato da bambina, ho ricevuto la prima Play Station nel 98, avevo 7 anni e non ho mai più smesso di giocare. In realtà è successo tutto per caso, io ho sempre giocato in maniera competitiva su ProClub e l’anno scorso mi è stato proposto di partecipare alle eFemminile. Sinceramente non pensavo di arrivare fino la Final Four, anche perché era il mio primo torneo 1vs1 e non credevo di essere poi così forte.
Come è nata l’opportunità di entrare nella Vesta Esports? Ti aspettavi questa possibilità?
Assolutamente no. È stata un’altra giocatrice, Maddalena Piras, a fare il mio nome al Vesta e ho colto subito questa possibilità. Nel mondo Esport, su Fc, sono una realtá vincente e ben strutturata e non mi sono fatta scappare l’occasione.
Cosa significa per te rappresentare la squadra in un torneo così innovativo?
Per me è un motivo d’orgoglio, nell’ultima stagione su ProClub hanno vinto il triplete, e vorrei aggiungere un quarto trofeo alla bacheca della squadra, quello della eFemminile.
Il movimento Esports femminile sta crescendo, credi che l’eFemminile 2025 possa essere un punto di svolta?
Lo spero, in Italia purtroppo le player donna non sono ancora allo stesso livello degli uomini, ma spero che questo possa cambiare. In tutti gli altri Paesi ci sono tantissimi tornei importanti sia di sole donne che misti e sogno che questo possa arrivare anche qui in Italia.
Ci confermi che c’è ancora un divario di genere negli Esports? Hai mai vissuto episodi di pregiudizio o difficoltà legate al fatto di essere una donna in un ambiente ancora prevalentemente maschile?
Assolutamente sì. Avendo giocato per tanti anni a ProClub avevo sempre “paura” di partecipare nei party, magari per fare i vari provini nelle squadre. Spesso appena sentono che sei una donna non ti prendono sul serio, perché c’è il pregiudizio che noi donne di calcio non ne capiamo nulla, ma così non è. Alla fine siamo tutti allo stesso livello negli esport, non conta la forza fisica, è solo questione di “mani”.
Hai qualche rito scaramantico prima delle partite o un oggetto portafortuna?
Assolutamente sì, anche se non credo in queste cose, quando si tratta di partite ufficiali non riesco a farne a meno. Gioco sempre 3 partite contro mio fratello, non di più, mi rilasso un po’ e poi sono pronta ad affrontare il match.
Se dovessi dare un consiglio a una ragazza che sogna di diventare una pro-player, quale sarebbe?
Di non smettere mai di crederci, perché la passione e la dedizione possono far avverare i sogni.
Quali gli obiettivi di Flavia Scorrano per il futuro, sia con Vesta Esports che a livello personale?
Vorrei vincere questo torneo, mi sono allenata per questo momento, lo voglio per la squadra e per me. Spero di farmi strada in questo mondo perchè è quello che amo fare.