Il mondo degli Esports femminili sta vivendo una crescita costante, e a raccontarlo è Lorena Rusu, voce o meglio Caster della eFemminile nella nostra rubrica “Women in Games”.
Nell’intervista, la commentatrice analizza l’evoluzione del campionato, l’aumento della competitività e il ruolo delle iniziative per l’inclusività nel gaming. La presenza di giocatrici straniere conferma la solidità della eFemminile firmata LND Esport. Ma c’è di più, l’interesse del pubblico sta crescendo, sfidando i pregiudizi su Esports e genere.
Intervista a Lorena Rusu
- Impressioni sulle prime partite di questa stagione?
Dal match che abbiamo commentato si evince già una forte competitività. Chissà quali sorprese ci riserveranno nel corso della stagione
- Quali cambiamenti hai notato nel livello di competizione e nella partecipazione delle squadre nel corso degli anni?
Il livello della competizione è sempre cresciuto. Ogni anno mi sono meravigliata delle giocate delle nostre player, della loro competitività e della spettacolarità delle partite a cui abbiamo assistito. Già l’anno scorso abbiamo avuto per la prima volta una giocatrice straniera quindi abbiamo percepito la forza del nostro campionato e quest’anno non mi sono stupita nel vedere che il numero delle squadre fosse aumentato. Orgogliosa e felice del lavoro che stiamo facendo, ma soprattutto delle player che fanno parte di questa competizione
- Hai notato una crescita dell’interesse e del coinvolgimento del pubblico rispetto alle edizioni precedenti? Quali feedback stai ricevendo dagli spettatori?
L’interesse e la partecipazione sta crescendo ogni anno sempre di più. Le partite sono entusiasmanti da vedere e lo spettacolo è assicurato ogni volta. Si tende a credere che il reparto femminile competitivo non dia le stesse emozioni di quello maschile: mai cosa più sbagliata. Qui non si tratta di genere, ma di spettacolarità nelle partite che vediamo, dal gioco e dalla bravura di chi impugna il pad. Molti mi hanno confermato di aver cambiato idea non appena hanno visto un match e che la eFemminile sia una splendida cometizione
- Come vedi l’impatto di queste iniziative sulla percezione delle donne nel gaming e nella lotta al cyberbullismo di genere?
Nel gaming non c’è spazio per discorsi che vertono sulla differenza di genere. Non c’è motivo per cui le donne debbano essere considerate meno rispetto ai ragazzi. LND da sempre promuove l’inclusività sotto ogni spetto. Le nostre iniziative servono proprio a far capire che tramite il calcio virtuale possiamo scendere in campo insieme senza alcun tipo di discriminante
- Come commentatrice e presentatrice, quale pensi sia il tuo contributo nel promuovere l’Esport femminile e nel rendere il campionato più accessibile e coinvolgente per il pubblico?
Domanda difficile perché non mi sento la paladina di nulla, faccio il mio lavoro in quanto professionista, sono nell’ambiente dal 2016. Cerco di essere vicina alle mie colleghe e di sostenere chiunque voglia approcciarsi agli esports per la prima volta. In generale penso che in Italia abbiamo ancora grandi passi da fare nel mondo dell’esport e dobbiamo mettere ancora tanti mattoncini.
Per quanto riguarda la eFemminile, sono molto attiva. Mi piace come torneo e sebbene non dovrei dirlo, è la mia competizione del cuore. Ci metto passione e cerco di raccontare al meglio le giocatrici dietro il pad. Dare il giusto storytelling è fondamentale per far conoscere al pubblico tutti i retroscena e provare a coinvolgerli di più. Essendo una donna è fondamentale per me lottare per ottenere la giusta visibilità ma soprattutto considerazione
- Quali sono le tue aspettative per il futuro dell’Esport femminile in Italia e come vedi l’evoluzione del campionato eFemminile nei prossimi anni?
Penso che abbia un margine di crescita proporzionale alla crescita degli Esports in generale. Se Cresce l’industria cresce anche l’Esport femminile. La cosa che mi auspico è che il nostro torneo diventi sempre più importante a livello internazionale e che possiamo avere le migliori giocatrici, non solo italiane ma anche europee. Se devo sognare in grande, mi auguro che un giorno possiamo proporre anche una competizione a livello mondiale
- Lorena Rusu, quale consiglio daresti alle giovani ragazze che vogliono entrare nel mondo degli Esports e magari un giorno competere in tornei come questo?
Il consiglio che mi sento di dare a tutte le ragazze che vogliano essere proplayer, presentatrici o caster, è semplicemente buttarsi e provare a farlo. Noi non vediamo l’ora di scoprire nuovi talenti. Per quanto riguarda i consigli come player beh non dovete chiedere a me, sono una schiappa ahah…